IPERMETROPIA
Domanda : Che cosa è l'ipermetropia?
R- E' un difetto di refrazione oculare nel quale la messa a fuoco degli oggetti lontani in osservazione, avviene su di un piano situato posteriormente alla retina.
Domanda : Quali sono gli effetti dell'ipermetropia sulla visione?
R- Gli ipermetropi costantemente ed involontariamente effettuano uno sforzo di messa a fuoco (accomodazione) per vedere nitidamente quando guardano lontano e, di conseguenza, uno sforzo ancora maggiore quando leggono od osservano cose vicine.
I risultati di tale sforzo sono la fatica, la tensione e, in definitiva una situazione di disagio spesso aggravata dall'eventuale presenza di mal di testa variamente localizzato (cosiddetti disturbi astenopici).
Domanda : E' vero che le persone ipermetropi vedono bene lontano e male vicino?
R- Non è del tutto esatto. Quando si tratta di ipermetropie di deboli entità, senza dubbio si può avere una visione a distanza abbastanza confortevole ed una maggiore fatica da vicino. Poichè inoltre le facoltà accomodative di messa a fuoco diminuiscono con il progredire dell'età, tali considerazioni non possono essere prese <<intoto>> per tutti. L'individuo privo di difetti visivi deve sempre usare una certa quantità di accomodazione quando guarda vicino, l'ipermetrope quindi dovrà impiegare uan maggiore quantità di accomodazione poiche una parte della stessa già deve utilizzarla per vedere nitidi gli oggetti lontani.
Domanda : Tutte le forme di ipermetropia sono causa di problemi?
R- Non necessariamente. Come già detto ciò può dipendere dall'età, dal grado di ipermetropia più o meno elevato e dalla presenza, assai frequente , di scompensi nella facoltà di fusione binoculare. Nei casi di debole ipermetropia e di persone le quali, per esempio, non lavorino continuamente a distanza ravvicinata, il difetto può essere autocompensato da una buona capacità di messa a fuoco.
Domanda : Quali sono i principali sintomi dell'ipermetropia?
R- Difficoltà a concentrarsi ed a mantenere una visione singola e netta durante la lettura, fatica oculare o generale nel lavoro a distanza ravvicinata, tensioni e mal di testa durante il lavoro da vicino, sensazione di dolore o bruciore agli occhi, scarsa capacità di lettura, tendenza ad allontanare il lavoro o il libro, irritabilità e nervosismo dopo una lunga concentrazione visiva, spesso un senso di nausea.
Domanda : Come si scopre l'ipermetrope?
R- Nei normali esami della vista scolastici o affrettatamente eseguiti è difficile scoprire l'ipermetropia, a meno che essa non raggiunga valori notevoli. Essa può invece essere facilmente evidenziata da una completa analisi optometrica od oculistica.
Domanda : Come si rimedia all'ipermetropia?
R- La compensazione dell'ipermetropia può avvenire tramite lenti di tipo tradizionale o a contatto. In rapporto al grado, al tipo e ad altri eventuali problemi visivi spesso associati a questo difetto di refrazione, l'optometrista si avvale anche degli esercizi di rieducazione visiva.
In molti casi le lenti sono necessarie soltanto per la lettura o il lavoro a distanza ravvicinata: a volte per produrre una visione nitida a tutte le distanze, altre soltanto per evitare fatiche e tensioni che possono interferire sulla qualità del rendimento sia nello studio che nel lavoro. Il risultato, che il mezzo compensativo adottato, deve perseguire è quello di una visione non soltanto più confortevole ma anche più efficiente.
Domanda : Che cosa è l'ipermetropia?
R- E' un difetto di refrazione oculare nel quale la messa a fuoco degli oggetti lontani in osservazione, avviene su di un piano situato posteriormente alla retina.
Domanda : Quali sono gli effetti dell'ipermetropia sulla visione?
R- Gli ipermetropi costantemente ed involontariamente effettuano uno sforzo di messa a fuoco (accomodazione) per vedere nitidamente quando guardano lontano e, di conseguenza, uno sforzo ancora maggiore quando leggono od osservano cose vicine.
I risultati di tale sforzo sono la fatica, la tensione e, in definitiva una situazione di disagio spesso aggravata dall'eventuale presenza di mal di testa variamente localizzato (cosiddetti disturbi astenopici).
Domanda : E' vero che le persone ipermetropi vedono bene lontano e male vicino?
R- Non è del tutto esatto. Quando si tratta di ipermetropie di deboli entità, senza dubbio si può avere una visione a distanza abbastanza confortevole ed una maggiore fatica da vicino. Poichè inoltre le facoltà accomodative di messa a fuoco diminuiscono con il progredire dell'età, tali considerazioni non possono essere prese <<intoto>> per tutti. L'individuo privo di difetti visivi deve sempre usare una certa quantità di accomodazione quando guarda vicino, l'ipermetrope quindi dovrà impiegare uan maggiore quantità di accomodazione poiche una parte della stessa già deve utilizzarla per vedere nitidi gli oggetti lontani.
Domanda : Tutte le forme di ipermetropia sono causa di problemi?
R- Non necessariamente. Come già detto ciò può dipendere dall'età, dal grado di ipermetropia più o meno elevato e dalla presenza, assai frequente , di scompensi nella facoltà di fusione binoculare. Nei casi di debole ipermetropia e di persone le quali, per esempio, non lavorino continuamente a distanza ravvicinata, il difetto può essere autocompensato da una buona capacità di messa a fuoco.
Domanda : Quali sono i principali sintomi dell'ipermetropia?
R- Difficoltà a concentrarsi ed a mantenere una visione singola e netta durante la lettura, fatica oculare o generale nel lavoro a distanza ravvicinata, tensioni e mal di testa durante il lavoro da vicino, sensazione di dolore o bruciore agli occhi, scarsa capacità di lettura, tendenza ad allontanare il lavoro o il libro, irritabilità e nervosismo dopo una lunga concentrazione visiva, spesso un senso di nausea.
Domanda : Come si scopre l'ipermetrope?
R- Nei normali esami della vista scolastici o affrettatamente eseguiti è difficile scoprire l'ipermetropia, a meno che essa non raggiunga valori notevoli. Essa può invece essere facilmente evidenziata da una completa analisi optometrica od oculistica.
Domanda : Come si rimedia all'ipermetropia?
R- La compensazione dell'ipermetropia può avvenire tramite lenti di tipo tradizionale o a contatto. In rapporto al grado, al tipo e ad altri eventuali problemi visivi spesso associati a questo difetto di refrazione, l'optometrista si avvale anche degli esercizi di rieducazione visiva.
In molti casi le lenti sono necessarie soltanto per la lettura o il lavoro a distanza ravvicinata: a volte per produrre una visione nitida a tutte le distanze, altre soltanto per evitare fatiche e tensioni che possono interferire sulla qualità del rendimento sia nello studio che nel lavoro. Il risultato, che il mezzo compensativo adottato, deve perseguire è quello di una visione non soltanto più confortevole ma anche più efficiente.