OCCHIALI PROGRESSIVI
Da una ricerca commissionata dal Consorzio Comunicazione Vista emerge che il 44% degli italiani al di sopra dei 40 anni è affetto da presbiopia e di questi, il 10% soffre anche di altri difetti visivi (il 47% sono uomini e il 42% donne). Non riuscire più a vedere nitidamente a tutte le distanze. E’ questo il sintomo prevalente che progredisce irreversibilmente col passare del tempo. In questo modo riuscire a focalizzare automaticamente oggetti vicini, a media distanza e lontani diventa sempre più difficile.
Semplici azioni di routine, come leggere il giornale e guardare la TV o consultare il menù al ristorante e contemporaneamente relazionarsi con l’ambiente circostante, diventano impossibili da affrontare se non ricorrendo a due paia di occhiali. Da alternare, a seconda delle circostanze, non senza un certo fastidio ed imbarazzo soprattutto se ci si trova con altre persone. Ma la scarsa e cattiva informazione spinge molto spesso a rassegnarsi a questo disturbo come ad un inevitabile segno di declino fisico, accettando, seppur controvoglia, i fastidi causati dai continui cambi d’occhiale.
Ed è un vero peccato perché oggi è davvero possibile correggere i difetti visivi senza per questo rinunciare al proprio stile. La soluzione è rappresentata dalle nuove lenti progressive. In pratica possiamo dire basta al continuo cambio di occhiali (da vicino e da lontano) a favore di un’unica soluzione che permette la perfetta visione di persone e oggetti, a qualunque distanza essi si trovino.
Tra i principali vantaggi dell’uso delle lenti progressive emerge, oltre alla comodità di avere un unico paio di occhiali per tutte le distanze, la sicurezza psicologica di poter dominare l’ambiente circostante in tutte le sue dimensioni: sia in prossimità che in lontananza. Al contrario a chi non le indossa può capitare di vivere un continuo stato di apprensione per il timore di non avere a portata di mano lo strumento adatto per affrontare situazioni improvvise che si svolgono al di fuori del campo visivo in cui sta agendo.
Queste lenti di ultima generazione consentono una capacità visiva ad altissima precisione a tutte le distanze. Inoltre, attraverso un’attenta analisi combinata di occhio e lente, è stato possibile mettere a punto occhiali in grado di assicurare una visione ottimale in qualsiasi situazione. In più la crescente personalizzazione di queste lenti consente di tararle perfettamente in base alle caratteristiche dell’occhio del portatore e in base alle sue abitudini di vita individuali. Questi fattori sono di fondamentale importanza per far sì che l’adattamento alle lenti progressive sia quanto mai semplice e veloce.
In conclusione rivolgetevi con fiducia ad un Ottico-Optometrista con quarantennale esperienza che vi appronterà gli occhiali progressivi che vi necessitano per tutte le attività lavorative e di svago della vita moderna.
LA SOLUZIONE ALLA PRESBIOPIA IN UN'UNICA LENTE
Le lenti progressive e a profondità di campo sono la risposta pratica ed estetica alle esigenze di presbiti e giovani presbiti che non desiderano essere "invecchati" da un occhiale fuori moda e poco funzionale.
Attulmente esistono soluzioni tecnologiche che consentono di avere occhiali da presbiopia decisamente più confortevoli degli occhialini da lettura, che rispecchiano le personali esigenze estetiche e che permettono inoltre di essere efficienti e dinamici avendo una nitidezza simultanea ad ogni distanza, ricreando la visione naturale e precedente la presbiopia. Il tutto con un paio di occhiali.
- Occhiali con lenti progressive
Nel significato più semplice, il termine lenti progressive identifica una lente che racchiude in sé zone di potere diverso e permette quindi di vedere "in modo corretto" a tutte le distanze. Questi dispositivi consentono una visione nitida e continua, oltre che nel vicino e nell'intermedio anche da lontano: sono quindi da preferire negli stadi di presbiopia più avanzate e nei casi di soggetti già portatori di occhiali da vista (es.: miopi, astigmatici o ipermetropi).
Sono utili non solo in ambienti chiusi e sul lavoro, ma anche all'aria aperta e durante la guida. Sono frutto di una ricerca tecnologica ormai secolare e garantiscono, oltre ad un rapido adattamento, indubbi vantaggi estetici e di comfort. Come tutti gli strumenti tecnologici, per essere sfruttati al meglio delle loro potenzialità, devono essere portati per un pò di tempo (pensiamo alle difficoltà di utilizzo del telefono cellulare appena comparso ed alla naturalezza con cui lo usiamo oggigiorno).
Distanze di utilizzo:
- Vicino (30-60 cm) - intermedio (60-200cm) - lontano (oltre 2 metri, fino all'infinito).
- La personalizzazione: una novità
Oggi il progresso tecnologico consente di realizzare lenti progressive che tengono conto anche delle complessità anatomo-fisiologiche dell'occhio ( dimensione, forma, posizione del centro di rotazione e difetto visivo): le nuove progressive personalizzate aumentano ancora il grado di soddisfazione del portatore di occhiali.
A queste fondamentali conquiste va aggiunta la possibilità di scelta di qualunque tipologia di materiali innovativi (ad esempio, lenti fotocromatiche che variano la loro colorazione in funzione dell'intensità luminosa e proteggono dalle radiazioni solari nocive; lenti particolarmente resistenti agli urti: lenti antigraffio e antiriflesso, che eliminano fino al 99,8% dei riflessi nocivi che disturbano la visione).
- Occhiali a profondità di campo
Le lenti a profondità di campo hanno il vantaggio di permettere una visione più ampia e flessibile per favorire al meglio le attività dinamiche che si svolgono quotidianamente da vicino e a media distanza (30 cm - 2 metri circa). Sono la prima soluzione per chi diventa presbite e non portava in precedenza occhiali da vista. Non hanno bisogno di adattamento e sono confortevoli già dal primo utilizzo.
Distanze di utilizzo:
-Vicino (30 - 50 cm) - intermedio (51 - 200 cm).
Non vanno indossati per guardare da lontano e neppure per la guida.
LA PRESBIOPIA
Che cos'è :
I nostri occhi si avvalgono dell'elasticità di una lente naturale, il cristallo, per mettere a fuoco un qualunque oggetto posto vicino.
Questa facoltà prende il nome di accomodazione ed è dovuta all'azione di un muscolo intraoculare, il muscolo ciliare, che contraendosi, induce il cristallino ad assumere una forma più sferica e quindi a diventare una lente più potente: così facendo ci permette di mettere a fuoco, ad esempio, le righe del giornale che stiamo leggendo.
La presbiopia è la progressiva perdita di questa capacità naturale dell'occhio; non è difetto visivo, ma è un fenomeno naturale, una modificazione fisiologica del processo visivo, dovuta alla senescenza e quindi alla continua riduzione di elasticità del cristallo che viene a perdere progressivamente la capacità di mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze prossime.
L'occhio divenuto presbite ha difficoltà nella messa a fuoco di oggetti vicini; ciò rende faticose anche le più normali attività quotidiane come leggere e scrivere.
La presbiopia si manifesta normalmente attorno ai 40 anni.
Se in una prima fase possiamo porvi rimedio allontanando ciò che stiamo osservando, col passare del tempo la difficoltà si estende alla focalizzazione di oggetti a distanza maggiore e quindi è necessario ricorrere all'ausilio di soluzioni ottiche specifiche. Il momento di insorgenza della presbiopia è influenzato anche dall'eventuale presenza di difetti visivi e dal tipo di impegno visivo richiesto nell'ambito lavorativo e nella vita quotidiana.
-Come si compensa con gli occhiali
Una volta la presbiopia si compensava, nella maggior parte dei casi, con i cosiddetti "mezzi occhiali" o "occhiali da lettura", così detti per le dimensioni ridotte delle lenti e per il fatto che venivano portati a metà naso per permettere di guardare fuori dalla lente nella visione da lontano. Questo tipo di ochiali, oggi disponibili sul mercato anche nella versione premontata non personalizzata, oltre a risultare esteticamente poco giovanile, danno una limitazione legata all'unica distanza di messa a fuoco e costringono quindi l'utilizzatore ad allontanare o avvicinare gli oggetti per poterli vedere nitidamente. Ancora oggi, per le attività a distanze fisse (tipo leggere un libro), il rimedio più conosciuto è l'utilizzo di occhiali monofocali come quelli sopra descritti, ma per quasi tutti le altre attività quotidiane, che richiedono distanze variabili risultano poco pratici o addirittura controindicati.Per concludere gli occhiali multifocali progressivi sono la soluzione definitiva alla presbiopia, dopo un tempo adeguato di adattamento.